San Mario e famiglia martiri
San Mario, nobile cristiano proveniente dalla Persia, l'attuale Iran, con la moglie Marta e i figli Audiface e Abaco furono martirizzati a Roma verso l'anno 270 d.C. La memoria liturgica ricorre il 19 gennaio.

Santino, immagine raffigurante San Mario martire
Di S. Mario e della sua famiglia, uccisi in odio alla loro fede cristiana, non sappiamo molte notizie. Un'antica tradizione, risalente al IV sec. d.C., La Passio di San Valentino, ci racconta che Mario era un nobile persiano che con la moglie Marta e i figli Audiface e Abaco, verso l'anno 270 d.C., si recarono a Roma per venerare i luoghi santi della cristianità e per visitare le tombe dei gloriosi martiri che nei primi secoli dell'era cristiana avevano offerto la loro vita per non rinnegare la loro fede in Cristo Gesù.
Arrivati nella città eterna si resero subito conto della condizione e delle persecuzioni che i cristiani, per mano dell'impero romano e dell'imperatore, erano costretti a subire.
Essi, infatti, cominciarono, insieme all'aiuto del pio sacerdote Giovanni, a seppellire i morti, i corpi dei martiri che giacevano nelle campagne lungo la via Salaria, circa duecentosessanta.
I cristiani, che venivano scoperti mentre seppellivano i corpi dei martiri, erano costretti dall'impero a rifiutare la loro fede e ad accendere una candela agli idoli e alla statua dell'imperatore. Per chi si rifiutava la pena era la morte.
La famiglia persiana preferì morire per non rinnegare la propria fede e non adorare le divinità pagane.
Mario, Audiface e Abaco furono giustiziati sulla via Cornelia, Marta, invece, venne uccisa presso uno stagno a poca distanza.
La matrona romana Felicita seppellì i lori corpi in un terreno di sua proprietà, poco distante dal luogo del martirio.
In questo luogo, a memoria del sacrificio della famiglia di S. Mario, fu eretta una Chiesa, meta, successivamente, di innumerevoli pellegrini.
Anche Don Bosco, che era un sottile e arguto scrittore, nel 1861, scrisse un racconto dove si narravano le gesta di questa famiglia di martiri.

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