San Giuseppe, l'uomo che ha fatto suo il progetto di Dio

19.03.2022

San Giuseppe è uno dei santi più amati e popolari della cristianità e la sua figura è stata fonte di ispirazione per moltissimi santi. Egli è anche invocato come Padre della provvidenza e protettore delle vergini. Il ruolo che il nostro caro santo ha svolto all'interno della storia della Salvezza è stato di primaria importanza e innumerevoli chiese in tutto il mondo sono dedicate alla sua figura. Il 19 marzo la Chiesa festeggia la Solennità di San Giuseppe, lo sposo della Beata Vergine Maria e il 1 maggio lo invoca come Patrono del lavoro e di tutti i lavoratori.



di Francesco Domina©

Insegnante e Scrittore

Si occupa di Teologia, Religioni, Letteratura, Tecnologia...  

Agiografia (lo studio della vita, del culto e delle opere dei Santi)


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La figura di San Giuseppe, umile e nascosta, riveste un grande fascino all'interno della vita della Chiesa e della Pietà Popolare. Il falegname di Nazareth risulta essere quasi il prototipo del padre credente all'interno delle vicende del mondo.

Uomo del silenzio, e non silenzioso, Giuseppe è quasi una figura avvolta nel mistero, di lui infatti all'interno del Nuovo Testamento e nei Vangeli non viene riportata nemmeno una sua parola. Tuttavia, quando si parla di Gesù e della sua famiglia Egli viene sempre chiamato il figlio di Giuseppe:

"Gesù, quando cominciò il suo ministero, aveva circa trent'anni ed era figlio, come si riteneva, di Giuseppe". (Lc 3,23)

"Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo". (Mt 1,16) 

L'essere padre, per il falegname di Nazareth, non era una mera attribuzione burocratica ma tra Gesù e Giuseppe vi era un vero rapporto di figliolanza e paternità. La stessa Vergine Maria dopo aver ritrovato Gesù al tempio gli dirà: 

"Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo". (Lc 2,48)

Gesù, come vero uomo, certamente riconosceva l'autorità paterna di Giuseppe ma viveva anche un altro rapporto di paternità intimo e sostanziale poiché Egli era il Verbo incarnato, il Logos, "generato e non creato della stessa sostanza del Padre".

Gesù viveva un rapporto speciale, singolare con il suo Padre Celeste, quel Padre che ha manifestato apertamente il suo amore per il Figlio e lo ha inviato a noi per la nostra Redenzione.

Giuseppe ha amato Gesù con "cuore di Padre", come ci ricorda appunto Papa Francesco che ha indetto un anno intero, terminato l'8 dicembre 2021, in memoria del Santo Patriarca. Il falegname di Nazareth ha insegnato e trasmesso tutto a Gesù: il suo lavoro, la sua pietà, il suo rapporto con Dio e gli ha donato e aperto le profondità del suo cuore. Giuseppe, per amore di Gesù e di Maria, ha rinunciato a tutto, ma ha ricevuto tutto per abbracciare in pienezza il progetto che Dio aveva su di Lui e Maria, sua sposa.

È per questo che la paternità di Giuseppe è un esempio per tutti i papà ed è proprio in questo giorno che si ricorda la loro festa.

L'Eterno ha parlato a Giuseppe nel sogno, cioè nella sua intimità più profonda, nel suo luogo più intimo, nella preghiera, " nel silenzio di Dio" come affermava Sant'Ignazio di Antiochia:

"Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: "Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati". (Mt 1,20-21)

Il falegname di Nazareth è stato proclamato da papa Pio IX, l'8 dicembre del 1870, Patrono della Chiesa Universale ed è anche considerato il Padre della Provvidenza, della buona morte e protettore delle Vergini, proprio in virtù della protezione costante e amorevole che egli ha esercitato su Maria, la Vergine Madre:

"Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: "Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo".  (Mt 2,13)

San Giuseppe viene invocato anche come terrore dei demoni a motivo della sua grande umiltà. Si racconta, infatti, che il mercoledì, il giorno dedicato proprio a San Giuseppe, Padre Pio, di cui era tanto devoto, non veniva mai vessato dal maligno.

S. Giovanni XXIII ha fatto inserire il nome del Santo Patriarca nel Canone romano e papa Francesco all'interno delle preghiere Eucaristiche.

Il nostro caro Santo, come patrono della Chiesa, ci insegna anche ad amarla, a lavorare e a soffrire per essa, rifuggendo le critiche, per accoglierla invece come nostra Madre: è da questa Madre, infatti, e attraverso di essa che riceviamo da Dio il dono della nostra Fede.


La Sacra Famiglia, sorgente di amore, rispetto e fedeltà




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