San Bernardo da Corleone
San Bernardo è nato a Corleone, città metropolitana di Palermo, il 6 febbraio del 1605 ed è morto a Palermo, alle ore 14:00, mercoledì 12 gennaio del 1667. Le sue ultime parole sono state: "Paradiso! Paradiso! Paradiso!". Dopo una vita travagliata, da spadaccino a santo, egli ha raggiunto le vette della santità. La Chiesa, per incoraggiare e dimostrare ai fedeli che la santità è sempre possibile, lo offre come modello universale di conversione e come degno intercessore presso Dio.
San Bernardo da Corleone prostrato, in preghiera, ai piedi del crocifisso
[foto:web]
Da spadaccino a frate e poi... santo. S. Bernardo, rifugiato in un convento di frati cappuccini, dopo un duello, per paura di vendetta, spinto dal pentimento, divenne un frate e poi un santo.
Spada del XVII sec.
[foto:web]
San Bernardo da Corleone
[foto:web]
Filippo Latino, come si chiamava San Bernardo prima di diventare un frate cappuccino, era figlio di Leonardo, calzolaio, e di Francesca Xaxa, terziaria francescana. Filippo aveva appreso l'arte del padre ma era anche un ottimo spadaccino, fra i migliori di Corleone.
Era l'anno 1626 e il nostro abile schermidore si scontrò a duello con un tale che veniva chiamato, con un nomignolo colorito, Vinuiacitu.
Durante il duello Filippo ferì con la sua spada lo sfidante alle dita di una mano.
Si racconta che l'uomo ferito, per vendicarsi, mandò un sicario che si recò appositamente a Corleone per sfidare a duello il calzolaio spadaccino.
A prima vista, il nostro futuro santo non volle accettare la sfida ma poi fu coinvolto in questo duello e, durante lo scontro, ferì gravemente ad un braccio il malcapitato, che perse l'uso di quest'arto. Questo avvenimento procurò a Filippo non pochi guai, ma soprattutto provocò il lui un profondo turbamento interiore, potremmo dire che il pentimento e il senso di colpa presero posto nel cuore del nostro futuro santo.
Dopo varie vicissitudini decise di entrare nell'ordine dei Frati Cappuccini e nel 1631 iniziò il suo noviziato.
Il 13 dicembre del 1631 vestì il saio e, come si faceva all'ora , cambiò il suo nome da Filippo in Bernardo.
Filippo, ormai Bernardo, come frate laico, fu mandato in vari conventi della provincia religiosa a cui apparteneva, dove si distinse per la sua vita santa, e nel 1652 arrivò a Palermo, dove rimase fino alla morte.
Il processo di canonizzazione è iniziato nel 1673 e nel 2001 è stato proclamato santo da S. Giovanni Paolo II.
LASCIA
UN TUO COMMENTO
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato
Condividi: