LA MISERICORDIA  Dio è Padre e Madre nell'amore 

11.04.2021
Immagine di Gesù misericordioso


La parola Misericordia deriva dal termine ebraico rahamim (םימחר).

Il significato di questa espressione rimanda direttamente al mondo femminile perché sta ad indicare proprio l'utero, l'organo dell'apparato riproduttore femminile.

Il termine rahamim, però, indica una realtà al plurale, quindi l'insieme di tutti gli uteri, l'utero per eccellenza, cioè quello di Dio.

La Misericordia è un attributo di Dio perché Egli è come un Padre che accoglie sempre il proprio figlio, ma è anche come una madre, che nutre sentimenti viscerali per la sua creatura, che allatta al suo seno e la stringe al proprio cuore con dolcezza.

Tutte le madri, al tempo di Gesù, utilizzavano il termine rahamim perché apparteneva al loro mondo, perché esprimeva la propria maternità, il grembo della donna.

È proprio la Misericordia che all'interno della Sacra Scrittura viene affiancata dalla hesed, la bontà di Dio, il suo amore per l'umanità intera.

La bontà di Dio, la sua misericordia, infatti, investe e copre tutte le sue creature.

Egli le abbraccia tutte con tenerezza e comprensione perché il bambino lascia sempre un segno incancellabile nel grembo della madre, in questo caso nel grembo di Dio, che nutre per lui un sentimento viscerale, la Misericordia.
 


Per la Domenica della Divina Misericordia, la figura di Santa Faustina Kowalska e Giovanni Paolo II rimandiamo al sito della Divina Misericordia:
Statua di Gesù misericordioso
Interno della Chiesa di Santo Spirito in Sassia, Roma

Santuario della Divina Misericordia


   Questo Santuario romano è stato dedicato alla promozione della spiritualità della Divina Misericordia.
La festa della Domenica della Divina Misericordia è stata istituita nel 2000 da San Giovanni Paolo II, secondo quanto aveva chiesto Gesù a santa Faustina Kowalska.


LASCIA UN TUO COMMENTO

ll tuo indirizzo email non sarà pubblicato.