Il segreto negli occhi di Maria

12.12.2021

Immagine della Beata Maria Vergine di Guadalupe, Messico, impressa nella tilma di San Juan Diego

Particolare dell'occhio della Madonna di Guadalupe

     


di Francesco Domina©

Insegnante e Scrittore

Si occupa di Teologia, Religioni, Letteratura, Tecnologia... 

Agiografia (lo studio della vita, del culto e delle opere dei Santi)    



    Il 12 dicembre ricorre la data dell'ultima apparizione, la prima era stata il 9 dicembre del 1531, della Madonna di Guadalupe, la "Virgen Morenita", all'indigeno messicano Juan Diego, proclamato successivamente santo dalla Chiesa Cattolica. Le apparizioni della Virgen hanno dato un contributo fondamentale nell'evangelizzazione del Messico e il popolo venera Maria dove Ella apparve, nel colle del Tepeyac, nei pressi di Città del Messico.

Quel 9 dicembre era un sabato e Juan Diego si stava recando in chiesa. Durante il viaggio il contadino incontrò una ragazza che dopo averlo salutato gli sorrise. La giovane gli disse: "Io sono la Perfetta Sempre Vergine Maria, la Madre del Verissimo e unico Dio". Dopo queste parole la ragazza chiese a Juan Diego  che in quel luogo venisse costruita una chiesa in suo onore. Il contadino, che aveva 57 anni, si recò dal Vescovo, sua eccellenza Juan de Zumarraga che non credette alle sue parole. Juan Diego partì nuovamente per raggiungere il luogo dell'apparizione e la Vergine lo invitò a recarsi sulla montagna per raccogliere dei fiori da portare al Vescovo. Il contadino seguì l'invito della ragazza, anche se le temperature rigide di quel periodo non avrebbero sicuramente permesso di trovare dei fiori. La fede di Juan Diego fu premiata perché si presentò davanti ai suoi occhi un meraviglioso cespuglio di rose profumate. Il contadino raccolse le rose e le avvolse con la tilma, il suo rozzo grembiule, che utilizzavano i contadini messicani.  Con questo meraviglioso trofeo egli si recò dal Vescovo che, meravigliato, dopo aver aperto la tilma, vide formarsi l'immagine della Madonna. La figura ritraeva una giovane ragazza, dai tratti un po' più scuri, di circa quindici anni.

Il Vescovo e tutti i presenti "videro e credettero". L'immagine venne portata in Cattedrale per essere venerata dal popolo e, dopo vari prodigi avvenuti attorno a questa raffigurazione, la devozione della Madonna di Guadalupe si diffuse molto rapidamente. Nel luogo della apparizioni, secondo l'invito di Maria, fu costruita una cappella, poi un santuario e infine la Basilica della Madonna di Guadalupe, una delle più grandi al mondo dedicata alle apparizioni della Madonna.

Da allora l'immagine ha suscitato grande curiosità e svariati studi sono stati condotti sulla tilma.  Uno dei particolari più suggestivi e affascinanti che suscitano grande interesse è l'analisi degli occhi della Vergine. Attraverso l'utilizzo di apparecchiature elettroniche all'avanguardia uno studioso peruviano, l'ingegnere José Aste Tonsmann ha notato che negli occhi della Madonna si evidenziano delle sagome ben definite: un indio con orecchino e anello al dito, un uomo anziano (il Vescovo) con una lacrima che discende sulla sua guancia destra, un altro uomo, l'interprete del Vescovo.

Negli occhi di Maria, Colei che osserva tutti i suoi figli, come un grande e misterioso prodigio, è rimasta  impressa l'immagine, la scena che immortala il meraviglioso dono che S. Juan Diego ha fatto al Vescovo, e anche  a tutti noi, la tilma che ritrae la Vergine di Guadalupe, "la Perfetta Sempre Vergine Maria, la Madre del Verissimo e unico Dio".



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